Come scegli l’orientamento in pianta dei pilastri di una struttura? Quando esegui la progettazione di una struttura, una delle prime fasi, una volta creato lo schema dei fili fissi, consiste nello scegliere la direzione in cui orientare il lato lungo della sezione dei pilastri. Nel nuovo video di oggi ti mostro come scegliere l’orientamento dei pilastri in pianta per garantire il miglior comportamento dinamico della struttura in presenza dell’azione sismica grazie al Metodo ReC (Ruota e Conta). Ti stai chiedendo cos’è? Guarda il video per scoprirlo.
Guarda il video sul Metodo ReC (clicca su PLAY)
L’orientamento di una pilastrata ha effetto sulla rigidezza di entrambi i telai a cui la pilastrata appartiene. Come hai potuto vedere, basarsi solo su un criterio architettonico per posizionare i pilastri in pianta non è la migliore soluzione. Grazie al meotodo ReC potrai ottimizzare il comportamento dinamico della struttura che stai progettando fin dalle prime fasi del dimensionamento. La rigidezza traslante di un telaio varia a seconda del numero di pilastrate disposte di piatto o di coltello. Un altro fattore che riduce sensibilmente la rigidezza del telaio è la presenza di travi a spessore. In presenza di una trave a spessore la rigidezza traslante di un telaio si abbatte di circa un terzo rispetto all’analogo telaio con travi emergenti. Ricordi? Te ne ho parlato nell’esempio numerico riportato in quest’articolo.
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Al prossimo post.
Marco.